AGRITURISMO "NAUNAL"

MAURIZIO ZOFFI > anno 1957
Mio padre era insegnante, non amava molto le moto, ai 13/14 anni erano il mio più gran desiderio.
Da una Gori 50 alla Beta 125 e si inizia ad andare in pista di cross a Tolmezzo. La mia passione primaria sono le Beta, le KTM erano troppo care per me, ma anche le Fantic dalle 50 alle 125 mi piacevano. Devo dire che mi interessavano solo le moto da fuoristrada, enduro e trial, partecipavo anche a qualche gara del Triveneto.
Erano tempi duri per i soldi, ammetto che ho addirittura rubato un casco in un negozio.
Conosco una ragazza, Paola, io pulivo i vetri dei supermercati COPCA, lei aveva un negozio di vestiti, eravamo innamorati pazzi, non ci crederete ma lei mi regalava un Ciao e una Beta 250, che donna!
Passano gli anni e divento collezionista, ho quasi 80 moto, raccolte tutte nei dintorni di dove abito.
La moglie rompeva, stanca di avere moto in ogni stanza della casa, allora nel 2000 mi sono costruito un capannone e quello è il mio regno personale
Non era sempre facile comprare.
Ma con una Aspes 50 capitava un’altra avventura, la tenevo per una amico, non sapevo cosa dire, era un disastro, dopo un po’ di tempo la vedo a Verzegnis, per farla in breve, dopo trattative con chi ce l’aveva, me la sono ricomprata io!
Per una Vespa a faro basso del 1954 era quasi un’odissea, pensate che i 2 proprietari se l’erano divisa in pezzi, era cosa ereditaria, ho fatto una corte pazzesca per prenderla.
Era bellissima, per un po’ rimaneva in salotto, poi la vendevo, non era il mio genere.
Ho anche una moto rara, una Maserati non completa, un conoscente la voleva buttare, sembrava una Morini a prima vista. Era del 1950, trovata per caso in un paese con 6 abitanti.
E’ il momento di un’avventura originale, io e un amico prendiamo 2 Beta da trial, facciamo una mulattiera pazzesca verso lo Zoncolan, passiamo una cunettona, lui arriva in impennata e piomba giù per un burrone, fortunatamente illeso. Il recupero della moto, sarà con la protezione civile con l’elicottero, penso a spese sue!
Sono una persona onesta, voglio ricordare una mia buona azione con un meccanico amico, pagai un vecchio debito dopo 20 anni e lui era felice.
Frequento per 3 anni la scuola di elettromeccanica
Inizio il lavoro da un falegname, poi a Tolmezzo alla Lamborghini sci per un anno e mezzo.
A seguire apprendista muratore e alla fabbrica di fanali Seima, un lavoro con turni di notte che odiavo. Per un periodo faccio il venditore per Galbani, ma non funziona.
Mi assume la Wurth di Bolzano, hanno a Venezia una zona con pochi clienti, in breve tempo faccio un gran lavoro, triplico i clienti e mi passano di grado come jolly per iniziare i rappresentanti.
Mi piaceva questo lavoro, ma vivere per migliaia di km ogni anno mi stava dando la nausea.
Per caso ho un amico a Tolmezzo che lavora nei serramenti di alluminio, ci mettiamo in società e nasce la ditta Serbloch, era il 1980 ma dopo 3 anni per disaccordi vari, riesco a rilevarla io e ne divento il proprietario, ora la gestisce un mio cognato con 2 dipendenti e collaboro anch’io.
Il finale della mia lunga storia è qui all’agriturismo Naunal, a Priola di Sutrio (UD).
Nel 2000 nel terreno di mamma, nasce questa idea.
Naunal è il nome della località e abbiamo voluto mantenerlo e valorizzarlo. Conosco Flavia mia moglie a Udine, lei faceva la parrucchiera e aveva gran passione per la cucina. Questo agriturismo era pensato per accogliere i clienti della Serbloch e gli amici, un angolo di verde dove stare assieme fosse la giusta intenzione.
Abbiamo 2 figli, Emil e Greta che lavorano con noi e sono entrambi motociclisti.
Nel tempo Naunal cresce, con ristorazione e anche alloggio, abbiamo parecchio terreno, prodotti di nostra produzione e anche animali, capre, alpaca, vacche e altro.
Negli interni dell’agriturismo tanti oggetti che ricordano la vita rurale dell’epoca e pure la ns. storia, mantenendo sempre quell’ospitalità famigliare che è caratteristica di questi locali pubblici.
AGRITURISMO “NAUNAL”