RISTORANTE "LA TERRAZZA DI SAN GUIDO"

ALBERICO PACIOTTI > anno 1965
Mi chiamo Alberico Paciotti, per gli amici Gianni.
Sono nato a Camerino (Macerata), ma dall’età di 6 anni vivo a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia.
Mi sono avvicinato alle due ruote con una Benelli 3 marce regalatomi da mio padre ancor prima che compissi 14 anni.
Successivamente ho avuto una Vespa azzurra PX125 a 16 anni, modificata al massimo. Sono poi passato ad uno scooter Aprilia 150 con borsoni e valigie laterali per viaggiare.
Mi faccio poi più “ruspante” e compro una Beta ALP 400 per girare tra le montagne del mio paese, tornando poi ad uno scooter sportivo Kimco 300, finché non decido di passare a moto più serie e acquisto una BMW GS 1200 di colore rosso. Poco dopo realizzo il sogno della mia vita e compro un’Harley Davidson Elettra Glide 1800, che purtroppo però tengo solo 3 anni, era troppo impegnativa per i miei piccoli giri.
Al momento sono il felice possessore di un’Harley Davidson Pan America 1250 Special e con lei sto pianificando il giro della Corsica previsto per il mese di maggio in compagnia di un amico.
Seguendo le orme di mio padre “Sesto”, che era un cuoco molto conosciuto, mi appassiono alla ristorazione e fin dall’età di 14 anni mi immergo in questo mondo seguendo lui nei ristoranti della zona.
Nelle mie passioni, ho l’hobby delle pistole, il marchio preferito Berretta, ma anche quelle tedesche da inizio secolo. Vi garantisco che sono gelosamente custodite e non sono pericoloso.
A 20 anni la mia prima pazzia, decido di aprire un ristorante con un amico a Senigallia per un lungo periodo. Nel ristorante, il “Four Roses” avevamo parecchi VIP, Franco Nero l’attore, il cantante James Brown e altri. Mi prendo qualche anno di pausa e inizio a fare l’assicuratore, che continuo a fare anche con il lavoro successivo.
Sono sempre impegnato e con poco tempo per la moto, il mio grande sogno di primo futuro è di regalarmi una vacanza in moto, in totale libertà, fuori dalla routine di tutti i giorni.
Venti anni dopo ci ricado e apro assieme a mio fratello Andrea (e con l’aiuto di nostro padre Sesto) un ristorante a Gualdo Tadino, “La Terrazza di San Guido”. Il nome nasce dalla territorialità del locale, che sorge su una distesa verde e che vanta una bellissima terrazza panoramica affacciata sulla città. È situato a 600 metri di altezza nel parco pineta San Guido, con un ampio parcheggio, un parco giochi e un grande giardino.
La nostra cucina è tipica con tutti i prodotti del territorio a km. zero e i piatti forti sono: la pasta fatta in casa con sughi d’oca, agnello, capriolo, cinghiale; la polenta con farina macinata a pietra con costarelle e salsicce; l’agnello al forno; il maialino disossato e arrotolato con il finocchietto selvatico; il cinghiale in agrodolce con le cipolline; il capriolo a bocconcini con alloro e bacche di ginepro e la crescia con la barbozza (guanciale del maiale) che è una specialità definita da me “grassa, unta squisita”.
Ci sono inoltre un’infinità di dolci fatti in casa tra i quali spicca il tiramisù al limoncello.
Il locale, vista l’ubicazione, si presta per ospitare raduni di auto e moto, l’ultimo dei quali è stato quello delle Ducati Scrambler d’epoca.
Sono supportato e sopportato da mia moglie Loredana da ben 36 anni e trasmetto la passione per le moto anche a mia figlia Ginevra, che inizia con uno scooter 50 cc Speedfight 4 a 14 anni, per passare poi ad una Honda CB 125 R a 16 anni e attualmente in possesso di una Honda CB 500F.
Venitemi a trovare quando passate da queste parti.
RISTORANTE “LA TERRAZZA DI SAN GUIDO”